GP BAKU 2017, VENERDÌ

Pista sporca, assetti imprecisi, Mercedes in ombra e Red Bull ritrovata, questi il succo del venerdì di Baku. Ferrari? Sempre migliore nel passo gara.

Il tracciato di Baku, nonostante le prove della Formula 2, è ancora molto sporco, c’è poco grip e i piloti non hanno ovviamente scoperto troppo le carte, come è solito ormai nella Formula 1 odierna.

Allo scadere della PL1 un incidente ha coinvolto il pilota Force India Sergio Perez alla famosa sezione della città antica alle curve-8-9-10-11.

 

Nelle PL2:

Mercedes in ombra, non ottima come tutti erano abituati a vederla, Bottas secondo a +0.100, ma con le mescole più morbide rispetto a Max Verstappen, primo in classifica.  

Sì, proprio il giovanotto olandese stacca il tempo con un 1:43.362, rifilando circa 1 decimo al suo compagno di squadra, Daniel Ricciardo, il quale però era su mescola supersoft. Sempre lo stesso Max, però non ha concluso le sue prove libere nel migliore dei modi urtando contro le barriere in curva-1.

E la Rossa? In quarta e quinta posizione, prima Raikkonen poi Vettel. Il finlandese, a +0.127 con gomme soft quindi al pari di Max come il tedesco che si è fermato a +0.253.

Da evidenziare le prestazioni di Stroll, +0.751. Dopo i primi punti ottenuti a Montreal, il canadese pare aver preso coraggio e consapevolezza dei propri mezzi, nonostante le critiche.

A completare il gruppo dei primi 10: Perez, Kvyat, Ocon e… incredibilmente Lewis Hamilton.

Il tre volte campione del mondo solo decimo, ma siamo pur sempre al venerdì e potrebbe succedere di tutto…

Ancora problemi per Alonso che al team radio commenta con un semplice: “Engine”. Basta questo ai meccanici della McLaren per capire il motivo del guasto…

Per il resto sono stati molti gli errori, tra testacoda e bloccaggi delle gomme in frenata.

Alessandro Cendron