GP MELBOURNE, TRIONFO DI SEBASTIAN VETTEL

 

Il mondiale 2017 di Formula 1 comincia in Australia sotto il segno del Cavallino Rampante: Sebastian Vettel infatti si è portato sul gradino più alto del podio davanti alle due Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.

Dopo una partenza in cui non ci sono stati sorpassi per quanto riguarda le prime file, Vettel è riuscito a mantenere il ritmo di gara del campione del mondo Lewis Hamilton. Bottas e Raikkonen invece non sono stati in grado di impensierire i primi due. Subito dietro Verstappen e Massa. Ricciardo ha avuto dei problemi alla vettura ed è riuscito a partire con due giri di ritardo rispetto agli altri piloti. Quasi tutti i piloti sono partiti con gomme ultrasoft, ad eccezione di Ericsson, Stroll, Giovinazzi, Magnussen e Palmer (i primi due partiti con supersoft mentre gli altri con le soft).

Da sottolineare la grande prestazione di Romain Grosjean sulla Haas, partito dalla terza fila alle spalle di Max Verstappen ma che si è dovuto fermare al 18° giro ai box con conseguente ritiro, a causa di problemi al motore.

Incidente subito alla terza curva fra la Haas di Magnussen e la Sauber di Ericsson, con il primo che è stato costretto a tornare ai box per una foratura.

Vettel ha avuto la possibilità di utilizzare il DRS più volte, mancando però delle possibilità di sorpasso nei confronti di Hamilton. Dopo aver alzato i tempi sul giro, Sebastian è tornato a spingere fino a portarsi a poco più di 1 secondo di distacco, quando Hamilton è tornato ai box al 18° giro per montare gomme soft. Il pilota della Ferrari, così ha preso il comando della corsa.

Raikkonen, ha perso parecchio tempo nei confronti dell’altro pilota Mercedes, Valtteri Bottas, e ha dovuto guardarsi dal giovane olandese Max Verstappen, che piano piano riduceva il gap.

Intanto Perez ha dato spettacolo offrendo sorpassi degni di nota con la sua Force India dalla livrea rosa, riverniciata in seguito ad un patto stipulato con una società idrica.

Hamilton, alle spalle di Verstappen dopo aver effettuato il pit-stop, ha segnato il giro record con gomme soft, ma dopo essersi accodato all’olandese, ha lasciato per strada alcuni secondi decisivi.

Al 24° giro si è fermato ai box per la sosta anche Sebastian Vettel. Il ferrarista è riuscito per questione di millesimi a rientrare davanti ai suoi rivali Verstappen e Hamilton. Alla prima curva grande battaglia al limite per tutti e tre i contendenti, con l’olandese che ha tentato un attacco a Sebastian che si è difeso alla grande. Intanto Hamilton li seguiva a ruota. Il tedesco è stato lucidissimo e non gli è stato difficile guadagnare secondi utili per scappare dalla lotta alle sue spalle.

Bottas, che nel frattempo comandava la corsa davanti a Raikkonen, ha optato per una sosta, gomme soft anche per lui, e Kimi si è portato al comando.

Gara finita anche per l’idolo di casa Daniel Ricciardo, costretto a fermare la sua RB13 alla curva 3 per un guasto tecnico.

Al 30° giro sosta anche per Raikkonen, mentre Vettel riprendeva la testa della corsa e continuava a guadagnare su Lewis Hamilton. Dietro nell’ordine Bottas, Raikkonen, Verstappen, Kvyat, Massa, Perez, Sainz e Alonso (questi i primi 10).

Hamilton non si è sicuramente sentito a proprio agio, dopo aver dato la colpa alla scuderia di aver sbagliato la strategia, ha chiesto più volte cosa dovesse fare per recuperare lo svantaggio, sembrando piuttosto nervoso. Poche volte lo abbiamo visto così preoccupato durante le passate stagioni e nel frattempo la Ferrari di Sebastian Vettel aveva 8 secondi di vantaggio.

Negli ultimi 20 giri di gara, Bottas ha rosicchiato parecchi secondi al compagno di squadra, così come Verstappen a Raikkonen. Entrambi i duelli si sono tenuti entro i 2.5 secondi di margine.

Al giro 45 è finito il weekend per Lance Stroll, giovane pilota della Williams, a causa di un problema tecnico dopo un’uscita di pista legata ad un guasto ai freni della vettura: il canadese è stato costretto a rientrare ai box e ad uscire dalla propria monoposto.

Daniil Kvyat, dopo aver superato il compagno di team Carlos Sainz ha fatto una sosta ai box per montare gomme ultrasoft, con qualche problema al motore, ma fiducioso di rimanere davanti al pilota della McLaren Honda Fernando Alonso.

Al 52° giro grande lotta per la decima posizione tra Alonso, Hulkenberg e Ocon, al termine del rettilineo si sono messi in luce i gravi problemi della McLaren che si è lasciata sfilare dalle altre due monoposto e Ocon ha guadagnato la prima posizione del gruppetto. Al termine l’ex Ferrari si è lamentato delle sospensioni e si è ritirato.

Ottima la prestazione dell’unico italiano in pista, il terzo pilota della Ferrari, Giovinazzi, ha disputato il suo primo Gran Premio con la Sauber, giungendo 12°.

Prima Kvyat, poi Bottas e infine Iceman hanno fatto segnare il giro veloce della gara.

Dopo un anno amaro per la scuderia di Maranello, il momento che tutti si aspettavano: Sebastian Vettel “l’uomo dei sogni” ha tagliato il traguardo andando a prendersi il grandino più alto del podio sopra i meccanici Ferrari in festa.

Grande gioia del pilota tedesco della Ferrari che ritrova finalmente il sorriso e sottolinea l’importanza del grande lavoro svolto durante gli ultimi mesi: “La macchina con le soft è andata alla perfezione, ho mantenuto il margine e l’ho gestito nonostante il  traffico. Ho potuto spingere e questo è bello per un pilota. Abbiamo controllato ogni cosa brillantemente ed è una cosa fantastica per il team e per i tifosi. Mi sento parte di questo team. Negli ultimi mesi è stata dura, ma penso che la nuova vettura sia un’ottima ricompensa e un gran sollievo per tutti noi. Questa è la punta dell’iceberg, le basi sono state poste tempo fa e ora sono molto fiero del risultato. È soltanto una gara, ma abbiamo dato vita a ricordi emozionanti, lo spirito del team è alle stelle. Dobbiamo continuare a lavorare così”.