GP MONTREAL 2017, QUALIFICHE
È stata una sessione bellissima per tutti gli appassionati quella delle qualifiche valide per il GP del Canada, a Montreal. La Mercedes ha dimostrato ancora una volta di avere quel bottone magico che fornisce in qualifica quel qualcosa in più rispetto alla Ferrari.
Le prove di qualificazione del Gran Premio del Canada hanno visto Hamilton e Bottas alternarsi al comando durante la Q1 e la Q2 sempre seguiti da Vettel e Raikkonen.
La Q3 ha visto invece il dominio assoluto di Hamilton che al primo tentativo piazza un giro da record, andando per primo nella storia di Montreal sotto il muro del 1:12.000. Vettel risponde con un giro altrettanto incredibile più lento di solo 4 millesimi di secondo rispetto all'inglese. Hamilton però replica con un giro a dir poco perfetto in 1:11.459 costringendo rispettivamente Vettel, Bottas e Raikkonen ad accodarsi. Alle spalle dei quattro che quest'anno si stanno giocando il mondiale troviamo un terza fila Red Bull con Verstappen e Ricciardo, seguiti da Massa (Williams), Perez e Ocon (Force India) e da un sempre più sorprendente Hulkenberg che porta ancora una volta una Renault nelle posizioni che contano.
La 65a pole position in carriera arriva per Hamilton nella pista dove la conquistò per la prima volta. Perché la 65a è così importante? Perché 65 è il numero di primi posti in qualifica conquistati da Ayrton Senna, idolo di Lewis e sinceramente credo di tutti gli appassionati. Proprio per celebrare questo grande traguardo la famiglia Senna ha donato uno dei caschi utilizzati proprio dal grande pilota brasiliano.
Parlando del giro di Hamilton la differenza sostanziale è stata nelle esse dove il britannico non ha mai dovuto controsterzare per controllare la sua monoposto, come testimonia la sua impeccabile uscita al Muro dei Campioni dove ha sfiorato i cordoli senza mai essere tropo aggressivo. L'ultimo particolare decisivo è stato l'uscita dal tornante di curva 10 dove Lewis è entrato molto più stretto degli altri andando a toccare il cordolo interno ed ha aperto subito lo sterzo per riaccelerare senza subire pattinamenti al posteriore. Possiamo quindi dire che una delle qualifiche più rischiose della stagione si è chiusa con uno dei giri più puliti e precisi di quest'anno.
Giacomo Costantin