GP SPIELBERG 2017, VENERDÌ

Nella giornata che apre il Gran Premio d’Austria, Mercedes davanti e Ferrari che insegue. Red Bull qualche sorpresa nel giro secco, ma molto distante. Bene anche Alonso, Perez da bocciare.

Una Mercedes in forma smagliante sia nella simulazione di qualifica sia nei cosiddetti “long run”. Prima Hamilton, poi Bottas, poi ancora Hamilton hanno realizzato i migliori tempi delle sessioni con l’inglese che ha staccato un 1:05.483. Mentre Valtteri, terzo, è rimasto a +0.216. Da notare come nelle PL1 Lewis sia riuscito a ottenere il primato della classifica con gomme Soft, la mescola più dura a disposizione.

In casa Ferrari si respira comunque una discreta atmosfera. Vettel è secondo ad appena +0.147 a parità di gomma (U). “Speriamo di migliorare ancora. È solo venerdì, poi domenica sarà più importante. –ha dichiarato il tedesco al termine delle prove- Con Hamilton? Tutto ok, mi sono scusato ed è tutto finito”. Giornata più intricata per Kimi Raikkonen, solo sesto a +0.661. Il finlandese dopo alcuni giri non è riuscito a migliorarsi. Nello stint lungo ha completato parecchi giri con le Soft persistendo in 1:09.500. “Un venerdì come tanti altri. Abbiamo faticato un po’, perché si sono verificati dei piccoli problemi, ma sappiamo di cosa si tratta”.

Una Red Bull a tratti sorprendente, soprattutto nelle PL1, con un Verstappen molto determinato e Ricciardo galvanizzato dalla scorsa gara vinta a Baku.L’olandese è anche stato protagonista di un’escursione che lo ha portato a muro con la posteriore destra al mattino, mentre al pomeriggio è stato fermo ai box per un guasto tecnico, poi però ha potuto continuare il suo lavoro in pista.Nei long run, come nei giri secchi, il team di casa è ancora distante dalle due big, ma i possibili scrosci d’acqua previsti per le qualifiche potrebbero stravolgere la griglia di partenza.

Ottime prestazioni da parte di Magnussen e Alonso, rispettivamente settimo e ottavo. Con mescola Supersoft i due hanno accusato un ritardo di circa +1.200. Segue Hulkenberg, non da meno dei piloti sopraccitati: il tedesco della Renault è nono, anche lui con le gomme dalla banda rossa, a +1.252 dalla vetta.

Williams indietro, ma ha utilizzato con Massa le Soft, mentre con Stroll le rosse. Comunque dovrebbero recuperare in fretta avendo anche introdotto alcune novità aerodinamiche coinvolgenti i flap dell’ala anteriore.

Chi è mancato all’appello è sicuramente Sergio Perez, addirittura 17°. Il messicano, oltre ad esser finito più volte sulla ghiaia, non si è dimostrato all’altezza di Ocon, 11°, suo compagno di squadra, ormai rivale dopo le ultime vicende.

In generale il mattino è stato caratterizzato da innumerevoli testacoda e bloccaggi degli pneumatici. Da Raikkonen che ha bruciato un intero set di gomme a Ericcson che è uscito di pista non in poche situazioni, passando per Vettel, Bottas, Hamilton, Alonso e tanti altri. Quindi non solo i piloti di seconda fascia in difficoltà, ma anche i campioni.

Nel pomeriggio, come sempre il tracciato si è gommato e le sbavature sono risultate minori, ma non per questo meno importanti.

Nell’intervallo tra le due sessioni è caduto anche uno scroscio d’acqua che ha anche abbassato le temperature dell’asfalto, ma ha consentito ai piloti di lavorare comunque sulle slick, poiché il circuito si è asciugato in tempo.

Alessandro Cendron