MONTE-CARLO SI TINGE DI ROSSO: È DOPPIETTA FERRARI!

 

Weekend perfetto per la scuderia di Maranello che torna alla vittoria con Sebastian Vettel dopo le ultime due gare concluse a favore della Mercedes con Bottas, primo successo in carriera, e Hamilton in Spagna.

Prima fila occupata rispettivamente da Kimi Raikkonen, mai in pole dal GP di Francia 2008, e Sebastian Vettel, che doveva sfruttare al meglio l’opportunità di allungare in classifica su Lewis Hamilton, poiché quest’ultimo partiva dalla 13^ posizione.

Partenza senza problemi, come accade raramente qui, in cui Bottas ha tentato un attacco a Vettel, ma il tedesco è parso molto lucido e ha coperto la traiettoria senza alcuna difficoltà. Le Rosse quindi hanno iniziato a guadagnare sensibilmente sul resto del gruppo. A Lewis Hamilton, 13°, in partenza non si sono presentate occasioni di sorpasso e si è dovuto accodare.

Il Gran Premio ha anche visto il ritorno in pista, soltanto per questo weekend, del campione del mondo del 2009 Jenson Button, che con la sua McLaren, è stato costretto a partire dalla pit-lane, causa due modifiche alla power unit Honda. Infatti il pilota titolare Fernando Alonso era impegnato nella 500 miglia di Indianapolis, purtroppo gara finita per lo spagnolo: come al solito, a rovinargli la festa, dopo una gara straordinaria, è stato il motore Honda.

Mentre i due ferraristi registravano giri veloci, Nico Hulkenberg, a poco meno di 20 giri dall’inizio della corsa, perdeva olio e il motore fumava: niente da fare per lui, primo ritiro del GP.

Dal 20° giro in poi, Raikkonen ha alzato i suoi tempi sul giro per colpa di alcuni doppiaggi da effettuare, consentendo a Bottas e alle due Red Bull di recuperare terreno, rischiando di compromettere la gara. Quando si sono conclusi i doppiaggi, le Rosse hanno ricominciato a spingere e a guadagnare sui tre dietro.

Il primo dei big a fermarsi al pit-stop è stato il “giovanotto” Max Verstappen, tentando un undercut che non è andato a buon fine. Bottas, infatti gli è rimasto davanti dopo la sosta ai box. Successivamente si è fermato anche il leader della corsa, Kimi Raikkonen, mentre Vettel e Ricciardo hanno cercato di aumentare il margine sul gruppetto di testa. A seguire cambio gomme anche per Sainz e Ricciardo, quest’ultimo ha anche scavalcato Bottas e il suo compagno di squadra. Al 40° giro sosta anche per Sebastian, che al rientro in pista, ha mantenuto la prima posizione ai danni del suo compagno di scuderia.

Intanto, nelle retrovie, Lewis Hamilton ha sopravanzato alcuni piloti, grazie alla strategia e alcuni incidenti, e, dopo la sosta si è assicurato la 7^ piazza alle spalle di Carlos Sainz, grande prestazione per lo spagnolo.

Vettel volava: rifilava decimi su decimi a tutti, mentre Kimi è sembrato accusare il colpo di aver perso la possibilità di conquistare il gradino più alto del podio dopo la magnifica pole guadagnata sabato. Di conseguenza, Ricciardo si stava avvicinando considerevolmente. Grandi duelli nel finale di gara anche con Verstappen che insidiava il finlandese della Mercedes, Hamilton alle prese con Sainz e infine Perez in bagarre con la McLaren di Stoffel Vandoorne.

Intanto, l’asfalto alla Santa Devota, prima curva del circuito, si è rovinato leggermente, causando però una foratura al pilota Force India Esteban Ocon.

Se la safety car non aveva, fino ad allora, compiuto alcun intervento, ci ha pensato l’inglese della McLaren Jenson Button che, con un tentativo di sorpasso impossibile su Pascal Wehrlein, ha spedito la Sauber al muretto all’uscita del Portier poggiata sulle due ruote di sinistra. Nessun danno per il tedesco che è uscito con qualche difficoltà dalla monoposto. Button e Wehrlein fuori gara. Inoltre sotto regime di safety car si è verificato un incidente, sempre protagonista una Sauber, quella di Ericsson questa volta, a causa dei freni freddi, infatti il pilota ha urtato contro le barriere alla curva-1.

A seguire, rientrata la safety car, grande lotta tra Ricciardo, Bottas e Verstappen e, più indietro Sainz teneva a bada l’altro pilota delle Frecce d’Argento, con grande tenacia. Unica McLaren in pista, quella di Vandoorne, ma anche lui è finito contro le barriere alla Sainte-Devote dopo che Perez, con la Force India ha tentato l’attacco. Niente safety car. Come se non bastasse fuori anche Daniil Kvyat, toccato sul fianco sempre da Perez, e anche una Williams, quella di Lance Stroll.

E così grandissima doppietta Ferrari, dopo 16 anni di digiuno a Monte Carlo, la Rossa è tornata finalmente a gioire anche in questo tracciato, a conferma dell’ottimo lavoro svolto da tutti gli ingegneri e da tutti i meccanici di Maranello.

Felicissimo ovviamente Sebastian Vettel, che ora si trova a +25 sul rivale della Mercedes Lewis Hamilton: “A inizio gara non sono partito molto bene, come invece ha fatto Kimi, poi abbiamo avuto uno stint di gara in cui le gomme hanno iniziato a scivolare. A un certo punto, come se avessi avuto un set di gomme nuove e allora ho subito spinto al massimo. Non è stato pianificato nulla –come molti hanno pensato- l’importante era guadagnare sugli altri avversari. Dopo la sosta mi sono sorpreso di essere uscito davanti a Kimi.”

Mentre molto amareggiato Kimi Raikkonen, il quale avrebbe gradito non poco un successo: “Sì, è una doppietta, ma speravo di fare meglio” queste le poche parole del finlandese a termine della gara.