RICCIARDO E STROLL, GLI INCREDULI DI BAKU

Il GP azero si conclude con l'inaspettata vittoria di Daniel Ricciardo che tra incidenti e safety car si è trovato prima a lottare per il podio e poi per la vittoria quando Hamilton e Vettel sono stati costretti a rientrare ai box nel corso delle fasi finali di gara. 

"Non riesco a credere di aver vinto partendo dalla decima posizione, è stata davvero una gara e una partenza pazza. All'inizio sono finito addirittura in diciassettesima posizione e non pensavo davvero di poter vincere. Ieri ero deluso e oggi ho pensato che dovevo stare fuori dai guai e questo alla fine ha pagato''. Queste le dichiarazioni dell'australiano che riassumono un po' tutta la gara, caratterizzata dal caos. 

Caos che ha permesso, grazie alla medesima "strategia",  a Lance Stroll di concludere la sua gara al terzo posto a solo due settimane dal buon risultato in Canada. "Non ho parole, sono felicissimo per questo podio, spero che piaccia anche ai tifosi del motorsport che con me hanno un rapporto di amore-odio. Io ho cercato solo di rimanere fuori dai guai e tenere la testa fredda". Proprio come affermato dal canadese i tifosi non gli hanno mai voluto un gran bene sin dall'inizio della stagione a causa dei vari incidenti dei quali era o artefice o vittima e che gli erano valsi il soprannome di Disastroll. Dal nono posto conquistato a Montreal il canadese ha acquistato fiducia e supporto da parte dei tifosi. Fiducia che l'ha portato a compiere una gara pulita in un week-end dove era fondamentale stare lontani dal mucchio selvaggio delle vetture in lotta e dai detriti persi da esse. Peccato solo che Stroll abbia perso il secondo posto proprio sul traguardo a causa del sorpasso di Bottas, sorpasso che ci fa considerare sempre più sensata l'opzione di posizionare l'arrivo il più vicino possibile all'uscita dell'ultima curva per evitare che il DRS condizioni troppo le gare. 

Il round azero della F1 ci lascia la speranza di rivedere Stroll (e anche Massa) a lottare per le posizioni che contano come la Williams meriterebbe e ci fa inoltre sperare che in qualche modo la Red Bull sia riuscita a dare la possibilità ai suoi piloti di competere per il podio, anche se l'affidabilità rimane un problema che incombe sulla casa austriaca, pronto per tagliare la testa al toro.

Giacomo Costantin